Bruschette all’olio 2018 della “Fattoria Fiorita”
Cicchetti dell’osteria di una volta nella tradizione bassanese e veneziana
accompagnati dal Vino del contadino
Parfait alla menta
in preparazione alla degustazione del menu che è stato concertato con l’ospite qualche giorno prima in base alla disponibilità dei prodotti accompagnando i singoli piatti con una selezione di vini della cantina
Formaggi del Grappa con le confetture tra i colori della frutta e i dolcetti della Lilly accompagnati da una selezione di vini Brut e da dessert
Fin agli anni ’50 la pesca in alcuni tratti del fiume Brenta era esercitata con continuità da alcuni abitanti rivieraschi che traevano un redddito dalla vendita del pescato in particolare bisato (anguilla), trota, temolo, marsoni…
Durante la settimana, di solito il venerdì, nelle case dei pescatori del brenta si preparava una zuppa con i pesci che non venivano venduti.
Lilly riscopre e rielabora questa particolare ricetta per gli ospiti di Ca’ dei Sapori per far conoscere loro un’ottima zuppa che si può ottenere con il pesce del brenta (trota, bisato, temolo se pescato…), anche se non ha la consistenza, il prestigio e la varietà di quello dei mare.
Un antico piatto delle campagne asolane, preparato nelle famiglie contadine in occasione di festività e particolari ricorrenze, che viene riscoperto e proposto da Lilly per gli ospiti di “Ca’ dei Sapori” utilizzando alcuni prodotti “nostrani” quali colombini, galline rupestri, olio delle proprie olive, erbe aromatiche selvatiche, verdure e pane cotto a legna.
Un antica frittura della nostra valle era quella con i marsoni pescati dai ragazzi con una forchetta sotto i sassi del fiume Brenta mentre le donne facevano la “liscia” (bucato).
La frittura di piccole trote, acquistate in una itticoltura certificata CEE della valbrenta, vuol ricordare questo piatto del passato che Ca’ dei Sapori accompagna con un prodotto di nicchia quale la polenta ottenuta con la farina del grano di “Storo” coltivato nell’altopiano della valle del Chiese sopra Riva del Garda.
Le pere invernali delle nostre colline e il purè con le castagne, coltivate un tempo anche nella pedemontana del Grappa, ben si accompagnano all’agnello che in alcune malghe delle nostre montagne viene tutt’oggi allevato e che Ca’ dei Sapori cucina per i suoi ospiti dopo una particolare marinatura.
Struttura riservata a gruppi, eventi, cerimonie e incontri aziendali
Apertura in relazione alla disponibilità dei prodotti
Prenotazione obbligatoria